"/> L'utilizzo di Internet per catturare maggior valore dalla SCM: tre modelli possibili : Tesi Giura - <!--#echo var="SERVER_NAME" -->

CAPITOLO I

Supply Chain Management

1.9 L'utilizzo di Internet per catturare maggior valore dalla SCM: tre modelli possibili.

L'utilizzo di Internet volto ad estrarre maggior valore dalla supply chain può essere schematizzato secondo i seguenti tre modelli:

1.9.1 L'azienda Web-enabled.

Con l'introduzione di Internet è possibile migliorare notevolmente la performance della propria catena logistica.
I casi di applicazioni già funzionanti con ottimi risultati abbondano: ad esempio è possibile gestire i proprio acquisti via Internet inviando e processando automaticamente gli ordini verso i fornitori, dando loro visibilità in tempo reale sulle proprie scorte di magazzino o sui ritmi di produzione; è possibile condividere documenti e progetti tra gruppi di lavoro lontani di una stessa azienda o di più aziende, oppure ancora offrire il customer service online.
Per applicare con successo il modello Web-enabled, un'azienda deve innanzitutto individuare le poche aree della propria supply chain che costituiscono effettivamente fonte di forti criticità e concentrare su queste aree lo sforzo di applicazione delle nuove tecnologie.
Ad esempio, è evidente che settori caratterizzati da una forte innovazione di prodotto, come il settore dell'elettronica di consumo e della moda, abbiano nell'obsolescenza dei prodotti una forte componente critica. Per aziende appartenenti a tali settori sono chiaramente prioritari interventi volti a ridurre le scorte lungo tutta la catena logistica e a migliorare la visibilità della domanda, ad esempio attraverso comunicazioni in tempo reale di informazioni dai punti vendita.
Invece in settori come quelli dell'industria automobilistica e dell'aeronautica, l'utilizzo di una Extranet volta a migliorare la capacità di collaborative design può avere uno straordinario impatto sulla riduzione dei tempi di progettazione di nuovi modelli, variabile tra le più critiche per tali aziende.
Un'ulteriore area dove sono emersi chiari esempi di successo è quella della gestione online degli acquisti o "e-procurement". La realizzazione di marketplace proprietari o la partecipazione a marketplace consociativi ha infatti creato enormi benefici di costo per le aziende, sia per i fornitori che per gli acquirenti.

1.9.2 L'azienda Web-configured.

L'introduzione di Internet nella propria supply chain può essere volto non solo all'ottimizzazione della supply chain esistente ma anche alla profonda revisione della stessa. Alcuni esempi delle opportunità perseguibili sono:

  • gestire in outsourcing le attività meno critiche grazie alla crescente presenza di terze parti focalizzate su singoli segmenti della supply chain;
  • digitalizzare e gestire completamente in forma elettronica prodotti e servizi caratterizzati da elevato contenuto informativo;
  • eliminare le funzioni a scarso valore aggiunto ridisegnando il proprio business model per servire unicamente i segmenti di clientele più profittevoli.
Molte di queste opportunità erano già presenti prima dell'avvento di Internet. Tuttavia Internet ha portato con sé alcuni fattori che hanno reso queste opportunità molto più interessanti. Si tratta di fattori non solo economici, ma anche culturali.
Il più importante tra questi è rappresentato dalla forte tendenza di tutte le aziende Internet, siano esse start-up o divisioni di incumbent, alla creazione di partnership e alla condivisione di informazioni.
Ad esempio, Internet ha rimosso direttamente o indirettamente molti dei vincoli che avevano spinto molte aziende a non adottare alcuna politica di outsourcing. La possibilità di condividere in tempo reale le informazioni con più fornitori, la maggior ricchezza e integrazione dei flussi informativi disponibili e la crescente offerta di terze parti specializzate nella gestione di singole porzioni della supply chain sono solo alcuni dei fattori che hanno stravolto lo scenario preesistente aprendo scenari di forte esternalizzazione della attività difficilmente ipotizzabili pochi anni fa.

1.9.3 L'azienda Web-innovated.

I nuovi modelli di business generati dall'avvento di Internet sono numerosi, basti pensare a titolo di esempio ai portali, orizzontali e verticali, alle community o ai siti di aste online. Alcuni di questi nuovi modelli di business derivano dall'impatto che Internet ha avuto sulla supply chain di altre aziende. Trattandosi di modelli di business, spesso molto diversi tra loro, non è facile indicare linee guida che possano essere di riferimento per aziende che pensino di adottare il modello Web-innovated.
Esiste pero sicuramente un tratto comune alle aziende che hanno tratto dall'applicazione di detto modello la fonte del loro successo: assoluta eccellenza nella gestione di una singola porzione, piccola a piacere, della supply chain e conseguente posizionamento nel ruolo di "terza parte" nei confronti delle aziende che valutano l'opportunità di gestire in outsourcing la specifica porzione della propria supply chain.
L'introduzione di Internet nella gestione della supply chain ha visto spesso gli start-up nel ruolo di fornitori di componenti di infrastruttura tecnologica. Gli esempi di maggior successo sono sicuramente Verisign, leader indiscusso nella fornitura di certificati digitali e CommerceOne ed Ariba per quanto concerne le piattaforme per la creazione e gestione di marketplace.
Contrariamente a quanto accaduto in molti altri settori, gli incumbent hanno avuto la capacità di vestire i panni degli innovatori cogliendo rapidamente le opportunità che si presentavano.
Anche in Italia sono in corso di implementazioni o hanno da poco visto la luce iniziative volte all'estensione tramite Internet dalla supply chain.
L'entità dei cambiamenti in atto è tale per cui nessuno può permettersi di non agire, ovvero di non adottare uno dei modelli descritti, correndo il rischio di essere marginalizzati da nuovi concorrenti.
Purtroppo non esiste ancora una ricetta standard: ciascuna azienda deve trovare la propria strada, analizzando le opportunità offerte dalle nuove tecnologie, ma anche tenendo conto dei punti di forza e debolezza della propria organizzazione.

 


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