CAPITOLO III: IL PROCESSO DI APPROVVIGIONAMENTO COME SERVIZIO:
IL CASO UNITEC

3.5 Vantaggi

I benefici derivanti dall'adozione del Magazzino Virtuale sono molteplici, e si possono ricondurre principalmente a due macroinsiemi: il primo riguarda una gestione delle scorte più efficiente grazie ai diversi vantaggi di costo derivanti dalla soluzione, mentre il secondo è riconducibile alla miglior efficacia gestionale.
Di seguito andrò a descrivere ogni vantaggio derivante da questa soluzione innovativa.


3.5.1 Riduzione delle scorte, e dei relativi costi di magazzino

La riduzione delle scorte di componenti o materiali è sicuramente il primo e più immediato vantaggio ricavabile dall'adozione del Magazzino Virtuale.
Come ho già affermato, la condivisione fisica delle immobilizzazioni materiali di magazzino permette, quasi paradossalmente, la virtualizzazione delle consistenze di materie prime, parti, materiali o componenti "secondari", giocando un ruolo importante per l'efficienza aziendale.
La riduzione di capitale immobilizzato porterà quindi ad un miglior equilibrio, grazie alla possibilità di diminuzione della copertura di fabbisogno finanziario con fonti a medio-lungo termine, e quindi conferendo all'organizzazione aziendale, una rilevante nota di flessibilità.
Le scorte comportano dei costi di gestione: l'ottimizzazione delle scorte in magazzino si basa sull'eliminazione delle scorte di sicurezza, che nella maggior parte di un esercizio non vengono utilizzate, ma comunque detenute per far fronte ad inaspettati picchi di domanda.
Appena applicato, il Magazzino Virtuale, comporta una diminuzione delle scorte che Unitec quantifica nel 20% circa e non esclude una percentuale maggiore in seguito, quando verrà applicato un controllo maggiore sulle scorte.
La diminuzione delle scorte fa sì che gli stessi costi di immagazzinamento (affitto locali, costi energetici, sicurezza) possono essere ridotti, soprattutto se la riduzione delle scorte è significativa40.
Attraverso il Magazzino Virtuale, è dunque possibile raggiungere il fine ultimo di tutte le politiche di Inventory Management, ovvero la riduzione delle consistenze di magazzino senza comprometterne la disponibilità.
La novità sta nel fatto che, le due esigenze, apparentemente inconciliabili, vengono rese entrambe possibili grazie al concetto di virtualità apportato dall'ICT.
Nella figura 19 sono rappresentati i livelli di costo minimi accettabili per una efficace ed efficiente gestione delle scorte:


Figura 19: Livello di servizio ottimale.

Il grafico raffigura i costi minimi da sostenere per ottenere un livello di servizio ottimale (optimal service).
Quest'ultimo infatti verrebbe compromesso nel caso in cui si vogliano ridurre in modo eccessivo i costi connessi alla gestione del magazzino (linea blu), senza salvaguardare pienamente la domanda di mercato, sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo.
Il livello di servizio ottimale è assicurato solo quando la curva decrescente dei suddetti costi si incontra con la linea crescente delle perdite potenziali dovute al disservizio, le quali aumentano al diminuire delle consistenze di magazzino.
Il punto di servizio ottimale permette dunque di raggiungere il fine ultimo dell'Inventory Manager, minimizzando i costi totali.
Il magazzino virtuale comporta una riduzione di entrambi i costi critici.
I costi dovuti alle potenziali perdite di ordini diminuiscono poiché, cedendo ad un provider esterno la gestione delle scorte, nonché le consistenze di magazzino stesse, si assisterà ad una diminuzione dell'incidenza di questi sul risultato negativo dovuto ad un livello di servizio non ottimale.
Si avrà dunque un complessivo appiattimento di questi costi potenziali (figura 20).


Figura 20: Appiattimento della curva dei costi relativi alle potenziali mancate vendite

Inoltre, riducendo più o meno sensibilmente le consistenze di magazzino in seguito all'esternalizzazione della funzione, si avrà una proporzionale riduzione dei costi relativi, come possiamo vedere dalla figura 21.


Figura 21: Riduzione dei costi di magazzino.

Il risultato che otterremo dalla combinazione dei due fenomeno è quindi rappresentato nella figura 22, dalla quale risulta evidente l'abbassamento e lo spostamento verso destra della curva dei costi totali:


Figura 22: Evoluzione del livello di servizio ottimale e dei costi relativi alle perdite potenziali.


 


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