Capitolo 5 - Il problema della previsione dell'insorgere dell'obsolescenza.

Da quanto detto fin'ora, si è capito che l'insorgere di un problema di obsolescenza può causare un notevole impatto economico, finanziario e tecnologico, sia nella fase di acquisizione, che in quella di utilizzazione di un sistema complesso.
Per molto tempo, si è guardato a questa realtà con un'ottica di tipo reattivo: si prendeva in considerazione che un componente poteva diventare obsoleto, solo nel momento in cui tale possibilità si concretizzava e, solo allora, si correva ai ripari.
Col passare degli anni, nello sviluppo di metodologie, software e database, che avessero a che fare con la gestione delle obsolescenze dei componenti, molta enfasi è stata posta sulla previsione di questa e sulle azioni che avrebbero potuto mitigare il fenomeno nel momento in cui questo si fosse palesato.
Anche se non c'è nulla da obbiettare alla tendenza ad ottimizzare l'applicazione di metodi reattivi, sicuramente molto più efficace ed efficiente è il protendere verso filosofie risolutive pro-attive: la sfida che sta stimolando l'ambiente della ricerca negli ultimi anni, infatti, consiste nel fornire ai progettisti strumenti per prevedere la disponibilità o meno dei componenti da inserire nel progetto, durante tutto il ciclo di vita del sistema in fase di progettazione.
Fondamenta di tali previsioni, sono i cicli di vita degli stessi componenti su cui si sofferma l'analisi: è di fondamentale importanza, infatti, stabilire la permanenza di un determinato dispositivo sul mercato e, soprattutto, per quanto tempo ancora quest'ultimo sarà disponibile per un potenziale acquirente.

5.1 Il ciclo di vita dei componenti elettronici.

La maggior parte dei componenti elettronici passa attraverso diverse fasi del ciclo di vita alle quali corrispondono differenti caratteristiche.
Quando si ha a che fare con questo tipo di dispositivi, sia perché bisogna fare una scelta progettuale, sia perché ci si trova a dover supportare un sistema che incorpora tali parti, è bene sapere in che fase della vita questi si trovino e per quanto tempo vi rimarranno.
L'Electronic Industries Association (EIA), al fine di fornire uno standard a cui le industrie operanti nel settore dell'elettronica potessero riferirsi, definisce queste fasi nel modo seguente1:

Il ciclo di vita dei dispositivi elettronici, in accordo con quanto stabilito dalle EIA, può essere dunque schematizzato come nella figura seguente.

In essa vengono anche riportate alcune caratteristiche quali il prezzo, il volume di vendita, l'uso del componente in questione, le parti modificate, il numero di aziende concorrenti fra loro e il profitto che ricavano i produttori. Per ognuna di tali caratteristiche, poi, è indicato un livello relativo ad ogni fase del ciclo di vita del prodotto. In altre pubblicazioni2 la suddivisione della curva a campana, rappresentativa del ciclo di vita di un dispositivo, viene vista in maniera un po' diversa: vengono, infatti, modificate le estensioni di alcune fasi di questo e proposta l'introduzione di altre suddivisioni dell'intervallo temporale in cui un componente resta sul mercato.
Più nel dettaglio, le modifiche sopra accennate sono: Una schematizzazione qualitativa di quest'altro approccio al ciclo di vita di un dispositivo è fornito dalla seguente figura.


Figura 5.2: Curva del ciclo di vita di un dispositivo elettronico3

Nello stesso articolo vengono evidenziate alcune anomalie che possono riscontrarsi nel ciclo di vita di alcuni dispositivi elettronici.
Viene specificato che non tutti i componenti passano attraverso le sei fasi evidenziate nella Fig. 5.1, ma alcuni possono subire una "morte prematura", dopo un falso start-up, altri possono trovare spazio vitale in un mercato di nicchia; può succedere ancora che alcuni dispositivi vengano rivitalizzanti dopo la fase di declino.
Le possibilità che tali anomalie si verifichino effettivamente, tuttavia, sono molteplici e funzione sia di contingenze economiche che socio-ambientali.
Per esempio, un falso start-up si può verificare per quei componenti destinati ad un lungo periodo di crescita solo per poi "morire" a causa di uno o più dei motivi seguenti: Quei componenti che si ritagliano un mercato di nicchia; poi, hanno, solitamente, un'unica applicazione e per questo non raggiungono mai elevati volumi di vendita.
Un altro caso degno di nota riguarda la rivitalizzazione di un componente dopo la sua fase di declino definendo nuovi segmenti di mercato, nuove applicazioni o semplicemente creando una nuova immagine per il prodotto.
Esempi di anomalie nel ciclo di vita dei componenti elettronici sono schematizzati nella figura successiva.


Figura 5.3: Anomalie nel ciclo di vita dei dispositivi elettronici4


 


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