CAPITOLO IV: IL CASO UNITEC

4.1 BREVE STORIA

UNITEC D (High Tech Industrieprodukte Vertriebs GmbH), è un'impresa a responsabilità limitata, con sede ad Augsburg (Germania), nata alla fine degli anni '80 su iniziativa dell'imprenditore italiano Vincenzo Marino, che aveva maturato importanti esperienze nell'ambito del settore dei grandi impianti di automazione per la costruzione di autovetture a livello mondiale.
Tale esperienza lavorativa, lo portò ad individuare tutta una serie di carenze operative e gestionali nella logistica e negli approvvigionamenti in quelle aziende che iniziavano a stringere nuove relazioni commerciali con imprese situate in mercati geograficamente distanti.
La problematica più vistosa di tale carenze, concerneva infatti la frammentazione delle forniture e la quasi impossibilità di coordinare gli approvvigionamenti anche sotto un punto di vista temporale.
UNITEC, realizzò così nuovi servizi, ad alto valore aggiunto, che risultarono di estrema importanza per tali aziende.
Nacque così il concetto di fornitura integrata, tramite il quale si permetteva alle aziende clienti di delegare le attività di approvvigionamento così da ottenere le forniture con modalità più efficaci ed efficienti rispetto ai metodi tradizionalmente utilizzati.
UNITEC, si poneva quindi come una sorta di ufficio acquisti-estero per conto di tali imprese e dove l'attività di assistenza offerta, era giustificata dal fatto che la predetta, disponendo di tutta una serie di risorse e conoscenze, agevolava di fatto l'implementazione a basso costo di rapporti commerciali con nuovi fornitori.
Le imprese risultavano infatti carenti di conoscenze specifiche del nuovo mercato in cui si andava ad operare, oltre che di tipo linguistico e, quindi, si rendeva indispensabile disporre di tutta una serie di risorse gestionali utili ad implementare un'integrazione dei processi operativi, logistici ed amministrativi (si pensi in questo caso alle varie norme legali e doganali necessarie per lo sdoganamento dei prodotti acquistati).
Il parco clienti di UNITEC, in virtù dell'offerta di tali servizi e quindi, del valore che le imprese ottenevano grazie alle nuove modalità di outsourcing e di fornitura integrata, con ciò in grado di gestire ed organizzare tutte le fasi dell'approvvigionamento, cominciò da subito ad aumentare, registrando un incremento progressivo della sua forza lavoro, costituito da professionisti del settore, che si aggirava intorno al 40% annuo.
Un ulteriore riconoscimento dell'attività svolta dalla UNITEC, si ebbe con la partecipazione all'attività del DIN, "Deutsche Institut Für Normung", voluta dall'organismo stesso, il quale opera a livello mondiale per la definizione delle norme di sicurezza generali in relazione alla costruzione e manutenzione degli impianti di produzione e del quale UNITEC è appunto membro attivo, esercitando al suo interno un potere decisionale, tramite la formulazione del proprio voto, oltre ad offrire consulenza tecnica.
Per quanto concerne la scelta della localizzazione geografica aziendale all'interno dell'area tedesca, è spiegata dal fatto che proprio in tale area, definita dallo stesso Marino come un crogiuolo primordiale, vi fosse all'inizio degli anni '80, un'alta concentrazione di aziende, operanti principalmente nel settore automobilistico (Mercedes, BMW, Porsche, Audi, Volkswagen, Grob, KuKa, MAN, Siemens..), all'interno della quale si sviluppò una produzione di componenti e prodotti ad alto contenuto tecnologico, relativamente ai quali le imprese europee erano particolarmente interessate in termini di fornitura.
Per tali imprese, nacque così l'esigenza di avere un punto di riferimento cui fare affidamento per lo sviluppo di rapporti commerciali con imprese estere, UNITEC, approntò quindi una fitta rete di servizi logistici ed amministrativi innovativi tali da consentire a dette imprese di delegare, tutto o in parte, le attività necessarie ad organizzare tutto il flusso logistico ed amministrativo dei rapporti di sub-fornitura.
Tali attività infatti, non essendo di tipo core, avrebbero generato dei costi di coordinamento interno superiori rispetto a quelli di mercato, delegando invece ad UNITEC le stesse attività, le imprese clienti parteciparono attivamente ad una fitta rete di scambi commerciali con Paesi esteri a costi contenuti.


Figura n. 4.1 - Localizzazione geografica di UNITEC GmbH ( fonte www.unitec.it)

Attualmente, i mercati di riferimento di UNITEC, si espandono non solo in ambito europeo, grazie anche all'apertura del Mercato Unico che ha favorito sia la libera circolazione delle merci che una riduzione di rischi connessi ai tassi di cambio con l'introduzione dell'Euro, ma anche in ambito internazionale, ove persistono ancora difficoltà oggettive per le imprese appartenenti ai diversi Paesi, tenuto conto dei diversi linguaggi non ancora pienamente condivisi29.

4.2 L'ATTIVITA' DI UNITEC

La missione di Unitec GmbH è quella di "trasformare i costi fissi in variabili e ridurli. Fornire i mezzi per la reingegnerizzazione delle procedure di approvvigionamento.
Supportare il miglioramento continuo aziendale e il Quality Management. Generare da ogni costo un valore aggiunto. Rendere liberi i clienti di dedicarsi totalmente e tranquillamente al proprio Core Business". [Ciapetti C.L., articolo pubblicato su www.unitec.it].
Tali obiettivi vengono raggiunti "Riducendo il numero di fornitori, gestendoli e amministrandoli. Integrando le forniture in modo che "una" consegna sostituisca centinaia di arrivi e relativi controlli ed operazioni di magazzino. E quindi fatturando "una" volta al mese invece di migliaia di volte.
Unificando le valute, i termini e il numero dei pagamenti ai fornitori.
Tutto questo grazie a persone preparate ed alla tecnologia informatica, interconnettendo infatti i nostri clienti con applicativi Internet (NetSourcing) e disponibili 24 ore su 24 in tutte le lingue e da qualsiasi parte del mondo". [R. Morelli, articolo pubblicato su www.unitec.it].
Ciò riassume compiutamente i concetti già illustrati che stanno alla base dell'outsourcing degli approvvigionamenti e dell'e-procurement.
Lo sviluppo del concetto di outsourcing per Unitec, ha chiaramente risentito delle differenti tipologie di richieste provenienti dalla clientela, le cui diversità vanno ricercate soprattutto nei contesti e nei termini di competizione con i quali devono confrontarsi.
Proprio per cercare di rispondere nel modo quanto più preciso e diretto possibile alle specificità richieste, Unitec ha sviluppato l'idea di personalizzare i propri servizi, innanzitutto distinguendo l'outsourcing in "procedurale" ed "amministrativo", e poi strutturandoli attraverso NetSourcing, lo strumento informatico di Unitec30.


 


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